Page 1 - Giornalino Giugno 2020
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Anno 4 - Numero 3                                     Data: 5 giugno 2020







                         PER COMUNICAZIONI ALLA REDAZIONE E-MAIL: lostriscione@icscuolapalombini.edu.it
                   TESTATA GIORNALISTICA DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI PALOMBINI - Via G. Palombini, 39
                                       La stoRia
                                    deL coVid-19                                             coRonaViRUs:
    Il giorno 17 novembre ebbe inizio  mi ha insegnato questo momento di   e  sensibilizzandole  affi nché  si  gli alunni
    questo lento, ma progressivo declino a  emergenza è che in una situazione   comprenda che un aperitivo non varrà
    causa di un virus chiamato COVID-19  del genere ci si preoccupa spesso   mai quanto una vita. E come disse   di palombini
    o più semplicemente Coronavirus, ha  del  fatto  di  saltare  un  aperitivo  o  di   Bill Gates nel 2015 prevedendo che
    cominciato a diffondersi in Cina, da   non fare una passeggiata e non ci   la prossima guerra non sarebbe stata   si raccontano

    una città chiamata Wuhan, presso   si ricorda delle migliaia di persone   nucleare, ma attraverso la diffusione

    un  mercato.  Si  pensa provenga da   malate perché colpite dal VIRUS, di   di virus, dovevamo essere pronti e la   segue a pag. 2
    un piccolo animale, un pipistrello,                       scuola ci aiuta e ci aiuterà ad esserlo.
    la cui macellazione ha portato alla   tutti coloro che muoiono da soli e del
    trasmissione del virus all’uomo per   dolore che provano tutti i familiari,   Alessio di Bartolomeo   La dad peR noi
    via di una mutazione genetica. Il   ed è proprio qui che la scuola entra in                          segue a pag. 5
    virus  ha  iniziato  a  propagarsi  fino  gioco, istruendo le future generazioni   IA scuola media Pratolungo

    ad arrivare all’Europa e poi in tutto
    il  mondo,  diventando  pandemia.   RifLessioni seMiseRie da Una scUoLa peRifeRica
    Che ripercussioni ha avuto e avrà
    sulle vite di tutti noi?  Prima di tutti                      Di Antonio Micciulla
    questi avvenimenti e disavventure,
    le mie giornate erano vivaci e                         (pubblicato su www.adolescienza.it)
    frenetiche, tra compiti, lezioni, risate   Una premessa: i nomi sono falsi, ma   molto di più di quando non stavano   ci ha lasciato neanche il respiro, ma
    e  interrogazioni. Poi  ad  un  certo   i ragazzi sono veri.  seduti stretti tra i banchi di scuola o a   può  aiutarci  a  tirar  fuori  quello  che
    punto il caos, il buio ha cominciato a                    rincorrersi a ricreazione. Alcuni li vedo   forse sempre, grandi e piccoli, abbiamo
    regnare sovrano, lasciandoci in balia   La mattina inizia alle 7,30 circa.   cambiati: sono cresciuti, hanno smesso

    dell’ozio forzato e della monotonia.   Mentre il bollitore del tè sta sul fuoco,   di essere infantili improvvisamente.   covato dentro: capire la differenza
    Man mano che la gravità della   apro la piattaforma per vedere se ci   Come se fosse cambiato tutto. Come   netta tra ciò a cui teniamo davvero, ciò
    situazione si faceva più pressante   sono nuovi messaggi o se sono stati   se non potessero più dare nulla di   che ci piace ed interessa realmente e
    si è deciso fermamente di vietare   inseriti nuovi compiti. Puntuale mi   scontato. Come se diventare uno   ciò a cui siamo andati dietro solo per
    tutti gli spostamenti non essenziali,   scrive sempre Daniela: “Prof ma il   youtuber famoso fosse il sogno di   forza di inerzia, per seguire il gregge. I
    per tentare di contenere i contagi   compito l’ha ricevuto?”. “Prof ma i   un secolo fa. Adesso  si informano,   preadolescenti e gli adolescenti vanno

    evitando  un’ulteriore diffusione  del   voti quando li mette?” “Prof ma come   chiedono, parlano. Il coronavirus   aiutati ad affrontare questo momento.

    virus e di non uscire di casa se non   faccio se non riesco a collegarmi   ha stravolto i loro desideri: non   Noi insegnanti, noi genitori, noi adulti
    per motivi veramente importanti. Di   alla lezione online?”. Poverina, ha   più vogliosi di influencer vuoti di   di riferimento insomma, dobbiamo

    qui anche la decisione di chiudere   l’ansia, direte voi. L’avrei anch’io se   contenuti, ma di persone che possano   aiutarli a tirare fuori tutto ciò che
    le scuole e di evitare tutte le forme   mia mamma ogni santo giorno mi   loro dare delle risposte vere, anche se   provano a livello emozionale, aiutarli
    di  assembramento.  Inizialmente  facesse notare che la cugina coetanea   la maggior parte delle loro domande   a riflettere e razionalizzare, fare loro

    poteva dare impressione di una lunga   in Ucraina ha tutti “dieci”. Dopo un po’   purtroppo non ha risposte esaurienti.   capire che  dietro ogni imbrunire  si
    vacanza, ma con il passare del tempo   leggo  Tanim.  Lui  ha  tanti  motivi  per   Altri hanno fatto un percorso inverso:   nasconde un’alba, ma se non la colori
    la nostra amata casa, la nostra tana   non fare i compiti. Non ha un tablet o   una regressione impensata. Sono
    sicura, ha iniziato a prendere la vaga   un pc, ma ha solo uno smartphone col   tornati bambini nei ragionamenti e nei   con i tuoi desideri, qualsiasi alba sarà
    forma di una prigione invisibile. Quei   vetrino rotto, ma ancora funziona. Per   comportamenti. Hanno più voglia di   scialba. Ecco: questo forse è il nostro


    luoghi che a me sembrava scontato   qualche giorno prova a stare al passo   attenzioni che altro: il loro io reclama   compito, aiutarli a colorare, affinché
    visitare ogni giorno, come le aule   tra piattaforme varie, poi sparisce e   bisogni essenziali, primari. Sono così   non sentano solo un grande vuoto da
    scolastiche o il parco sotto casa   diventa irraggiungibile per altrettanti           portarsi dietro per il resto delle loro
    mia, stanno pian piano diventando                         tornati indietro nel tempo, che anche   esistenze.
    ricordi sempre più lontani. La   giorni. Il messaggio di Chiara è   quando scrivono compiono errori   Da amante della classe, della scuola
    didattica a distanza, le telefonate e   sempre presente “Prof ma lei lo sa   che  non  facevano  dalle  elementari:   fisica  fatta  di  odori  e  rumori,  spero

    videochiamate  hanno sostituito  di   quando torniamo a scuola”. Non serve   dimenticano gli accenti, le h, le doppie.   venga presto il momento della ripresa,
    colpo i compiti in classe e le lezioni.     a nulla rispondere che non sono un   Li osservo, senza mai dare alcun   ho voglia di vedere i miei ragazzi, di
    Tutto è improvvisamente cambiato   membro dell’O.M.S., né tantomeno un   giudizio, nelle loro metamorfosi e nei   sentirli, di rimproverarli, di scherzare
    e  quello  che  poteva  essere  vissuto   funzionario apicale del ministero. “Ti   loro repentini cambiamenti di umore.  con loro. Speriamo tutti che venga il
    con piacere come il momento di una   ricordo che quando la scuola era aperta   La clausura da coronavirus lascia dei   momento della “normalità”. Sarà però
    telefonata, è diventata una limitazione   contavi sempre i giorni che mancavano   segni, delle ferite. Non passeremo

    e l’unico modo per comunicare tra   a Natale, Pasqua o alle vacanze estive”;   indenni da questo periodo, né gli   importante  affrontare anche quella
    di noi. Mi ha fatto piacere ricevere i   “Non voglio venire per la scuola, ma   adulti né i ragazzini, né noi né loro,   fase  con  molta  delicatezza.  Nella

    contatti  dei  professori, ma  una  cosa   perché…lei lo sa. C’avevo cominciato   se non sapremo fornire delle precise   nuova sfida, tutti noi che operiamo
    è del tutto innegabile: una telefonata   a parlare”. Si riferisce ad un ragazzo di   letture della realtà: il coronavirus   con preadolescenti ed  adolescenti,


    o un messaggio non saranno mai   terza, Valerio. Bello e maledetto l’aveva   non l’abbiamo voluto, né tanto meno   dovremmo affinare i radar, arricchirli

    in  grado  di  farci  sentire  più  vicini   definito qualche settimana fa. A giorni   cercato.  Ci  ha  colpito  all’improvviso,   con  nuove  sensibilità,  per  poter
    di un incontro tra amici  e delle   alterni compare anche Gabriele, che   come una tempesta imprevista,   captare come saranno cambiate le loro

    nostre lunghe conversazioni. Le mie   scrive di non aver fatto i compiti per   con tutto il suo carico di dolore, di   relazioni fisiche e mentali. E per quello

    giornate, come quelle di tante altre   colpa dei fratelli. Non voglio neanche   sofferenza, di morte. Ma  può anche   avremo bisogno di tanta formazione,
    persone, così variegate e piene di   immaginare come possa sopravvivere   rappresentare una grande opportunità.   di tanto confronto, di tanto appoggio
    scoperte ed insegnamenti, stanno   in 60mq con tre fratelli tra i tre ed i sei   In molte religioni orientali, in molte   da parte di tutte le famiglie. Sarà la sfida

    diventando lentamente uguali a sé   anni.                 pratiche sportive ti insegnano a   futura. Per adesso non concentriamoci
    stesse, prendendo la forma di un   Per tutto il giorno li leggi. Ci tengono   ricevere i colpi durissimi. Più cruenti   su altro, però: non dobbiamo
    periodo interminabile. Al mattino   sempre a farti sapere come stanno.   sono, più sarà decisa la tua reazione,   abbassare la guardia nelle nostre
    dopo la colazione, consulto Axios,   Hanno bisogno di esternare i loro   la  tua  risposta.  Il  colpo  che  abbiamo   battaglie quotidiane,  ben sapendo
    poi inizio a svolgere i compiti, mi  stati d’animo e di capire. Ci tengono   ricevuto è stato forte, tranciante. Non
    rilasso e pranzo, finisco i compiti                                                   che noi educatori, per produrre frutti,

    e  gioco  con  i  videogiochi  o  guardo                                              dobbiamo saper stare nell’ombra.
    un film. Ho iniziato a sentire la

    mancanza, soprattutto, del contatto
    con compagni e con gli insegnanti, le                                                  Direttore Responsabile:
    spiegazioni e persino i loro rimproveri                                                            Orietta Giacomozzi
    ed è così che mi è venuto a mancare
    quel contatto umano che rendeva                                                        Impaginazione:  Nunzio De Vivo

    speciali i rapporti interpersonali,
    dallo  scambio  di  una  battuta  ad  un                                               Redazioni:
    discorso più serio. Mi rendo conto                                                              Plesso Salgari Via G. Palombini, 39
    del ruolo fondamentale che la scuola                                                            Plesso Ciamician Via Ciamician, 32
    riveste nella società come centro di                                                      Plesso C. Alberto Dalla Chiesa Via Fossacesia, 63
    aggregazione e di diffusione di valori                                                           Plesso Gaslini Via F. Innocenti, 7

    come la solidarietà, la responsabilità                                                            Plesso Palenco Via Palenco, 60
    e senso di appartenenza a una                                                              Plesso Pratolungo Via E. Brandizzi Gianni, 68
    comunità non solo scolastica, ma                                                               Plesso Largo Stucchi Via F. Corni, 18
    estesa al vivere civile. Quello che                                                            Plesso Rivisondoli Via Rivisondoli, 9
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